Hackathon #ReStart
4 idee per ripartire

Dall’app per i ristoratori, a quella per viaggiare in sicurezza sui mezzi pubblici: #ReStart, l’hackathon online ideato dalla Direzione Personale del Gruppo Bosch Italia, è stato un incubatore di idee e soluzioni per affrontare, attraverso la tecnologia, le nuove sfide del mondo post COVID-19. Ecco le idee vincenti raccontate dai protagonisti.

Come sarà spostarsi sui mezzi pubblici, andare al ristorante con gli amici, lavorare in ufficio o in fabbrica nel prossimo futuro?
La “nuova normalità” è al centro del dibattito pubblico in queste settimane, e se gli scenari possibili sono molteplici, l’unica certezza è che la tecnologia avrà un ruolo chiave nel garantire la nostra sicurezza. Ma quali soluzioni possono essere più utili ad affrontare le sfide future? Bosch lo ha chiesto ai giovani studenti degli atenei italiani, coinvolgendoli nell’hackathon #ReStart, un progetto pensato e realizzato interamente online, che ha visto la partecipazione di 150 ragazzi da tutta Italia. 25 team, composti da 5 giovani provenienti da diverse facoltà si sono cimentati in 4 ambiti di applicazione. Ecco i progetti scelti dalla giuria e raccontati dai team leader e dai loro mentor.
CATEGORIA SOCIALITY

DESCRIZIONE
Un’idea pensata per aiutare il mondo della ristorazione a risollevarsi. Per minimizzare il contatto tra personale e clienti, inquadrando con la fotocamera dello smartphone un QR code posto sul tavolo dei commensali, si può accedere al menu in formato digitale, senza dover scaricare nessuna App e scegliendo la modalità di pagamento.
IL PARERE DEL MENTOR BOSCH Gabriele Mangiafico
“Il team è stato premiato per la semplicità ed assoluta fattibilità dell’idea, per il pitch accattivante con tanto di video promozionale, e per la tecnologia sviluppata, dato che i ragazzi hanno realizzato un prototipo funzionante della soluzione. Ho apprezzato in modo particolare il desiderio di questi ragazzi di mettersi in discussione e di cimentarsi con entusiasmo e competenza anche in ambiti diversi dal proprio”.
IL PARERE DEL TEAM LEADER Alessandro Secchi – Politecnico di Milano – Ingegneria Elettrica
“Grazie alle piattaforme di lavoro condiviso offerte da Microsoft e Google è stato molto veloce ed efficiente lavorare con il mio team. Online o no, l’emozione e la soddisfazione che si prova alla fine dell’evento è la stessa, anche se spero di tornare presto alla vera normalità”.
CATEGORIA MOBILITY

DESCRIZIONE
Un’applicazione per migliorare la gestione del trasporto pubblico, integrando diversi servizi come autobus, scooter e bike sharing. L’app prevede il monitoraggio in tempo reale dei posti disponibili, un sistema per il controllo dei flussi di persone e di alcuni parametri medici, come la temperatura. Lo scopo principale del progetto è di rendere più smart, sicuro e affidabile il servizio attualmente presente in alcune città, e di disincentivare l’uso di auto private.
IL PARERE DEL MENTOR BOSCH Alessia Manazza
“Sono rimasta piacevolmente colpita dall’intraprendenza, la creatività e la voglia di migliorare il mondo da parte dei ragazzi. È bello vedere che la spiacevole situazione in cui ora ci troviamo viene colta come un’opportunità per rendere più efficienti servizi che, a volte, sono rimasti un passo indietro rispetto alle tecnologie innovative che abbiamo a disposizione. E’ stato utile avere un personale confronto con “menti fresche” che non sono influenzate da modelli di business preconfezionati”.
IL PARERE DEL TEAM LEADER Alessandro Luberto – Politecnico di Milano –Ingegneria Fisica
“Nessuno del mio team aveva mai partecipato ad un hackathon online. Consiglierei questa esperienza ad altri perché è stimolante lavorare con ragazzi con competenze e percorsi accademici differenti”.
CATEGORIA EARLY DIAGNOSIS

DESCRIZIONE
La soluzione si basa sull’utilizzo combinato di sensori indossabili per la rilevazione di parametri vitali, come temperatura corporea e saturazione dell’ossigeno nel sangue, e di una app per la rilevazione di sintomi non altrimenti misurabili, come la perdita del gusto e dell’olfatto. Il motivo della vittoria è l’applicabilità concreta della soluzione e la sua possibilità di realizzazione in tempi utili.
IL PARERE DEL MENTOR BOSCH Riccardo Sesini
“I ragazzi si sono dimostrati sicuramente molto intraprendenti e vogliosi di esplorare problemi e soluzioni anche lontane dal loro campo di studi; la freschezza delle loro menti ha portato alla nascita di idee e punti di vista diversi rispetto a quelli comunemente condivisi in azienda nell’affrontare i temi proposti”.
IL PARERE DEL TEAM LEADER Claudia Sheshja – Politecnico di Torino – Ingegneria Biomedica
“Nessuno nel mio team aveva mai partecipato a un hackathon. Sicuramente è stata una condizione di lavoro non usuale, ma in questo periodo abbiamo avuto modo di consolidare le nostre capacità di comunicare online, riuscendo a far fruttare al meglio il nostro lavoro di gruppo. L'elevata disponibilità dei mentor ci ha permesso di approfittarne nel miglior modo possibile”.
CATEGORIA MANUFACTURING PROCESS

DESCRIZIONE
Una soluzione pensata per garantire il distanziamento e la sicurezza nelle fabbriche, in particolare per quanto riguarda la manutenzione degli impianti. L’applicazione sviluppata consente di registrare dei video tutorial attraverso smart glasses poi accessibili dai tecnici via QR code in caso di malfunzionamento del macchinario.
IL PARERE DEL MENTOR BOSCH Attilio Guatterini
“Per me, che sono un figlio del novecento, parlare con i giovani è sempre stimolante e molto divertente: hanno vinto tutti perché in ogni progetto c’era un contenuto di interpretazione del momento storico, l’individuazione di un problema e la proposta di una soluzione tecnica valida e sostenibile anche successivamente. Tutti hanno compreso come il COVID-19 sia stato un acceleratore di certe dinamiche che lascerà tracce indelebili nei nostri comportamenti futuri".
IL PARERE DEL TEAM LEADER Federica Bertolucci – Università di Parma – Ingegneria Gestionale
“All'inizio è stata un po' dura, ma già dopo poche ore riuscivamo a destreggiarci tra canali condivisi e call coi mentor! Menzione speciale al nostro mentor che si è dimostrato da subito molto gentile e disponibile. Noi tutti consigliamo un'esperienza simile. In particolare a quegli studenti che vogliono utilizzare la loro creatività per affrontare questo periodo difficile".