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Il leader Gentiluomo

Zanetti

Gentile, sorridente, disponibile: Javier Zanetti, ex Capitano e oggi Vicepresidente dell’Inter, è stato ospite nella nostra sede di Milano per il tradizionale inspiring speech, organizzato dalla nostra scuola di formazione TEC. Dai ricordi di infanzia ai grandi modelli di leadership incontrati sul suo percorso, Zanetti ha incantato la platea con la sua storia “limpida”, dimostrando come correttezza e onestà siano fondamentali per essere vincenti…indipendentemente dalla fede calcistica.

Troppo gracile, troppo magro, troppo piccolo” chissà che cosa pensa oggi il vecchio allenatore di Javier Zanetti che aveva messo fine, anche se solo per un periodo, ai sogni del “Capitano”. Lui da quel giorno di strada ne ha fatta molta: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Coppa UEFA, una Champions League, per citare solo le sue vittorie nell’Inter, squadra di cui oggi è Vicepresidente.

Zanetti
Zanetti

Eppure la sua carriera è iniziata proprio così, con un feedback negativo, che però gli è servito a capire il significato della parola “sacrificio”. Dopo un periodo passato ad aiutare il padre muratore, Zanetti ritorna a indossare le scarpette da gioco. Del resto “Quando lavori a testa alta con professionalità ed impegno i risultati arrivano”. Javier Zanetti, intervistato per l’occasione da Sabrina Castellan, Managing Director TEC, ha parlato di leadership, collaborazione e valori alla platea dell’Auditorium RBIT, che ha registrato il tutto esaurito per l’occasione.

Il Capitano, del resto, ne ha incontrati sulla strada di grandi modelli. Da Facchetti a Mourinho, Zanetti ha raccontato al pubblico di come queste grandi personalità abbiano influito sul suo percorso ed abbiano contribuito a formare il suo personale stile di leadership. “Giacinto era una persona straordinaria, un punto di riferimento che mi ha fatto capire che cosa significasse appartenere all’Inter” ha raccontato Zanetti, “Di Mourinho ho ammirato la sua capacità di tirare fuori il 100% da ogni giocatore, scendevamo in campo con la consapevolezza di essere una grande squadra”.

Dopo aver disputato 858 partite con la sua Inter, record storico di presenze, oggi Zanetti è il Vicepresidente della squadra. “Credo fortemente nella collaborazione. Sul campo cercavo sempre di essere positivo, di incoraggiare i miei compagni anche nei momenti più difficili, oggi nel mio ruolo sto imparando l’importanza di pianificare, di programmare bene le cose e di ascoltare”. Mourinho lo definiva il “Leader Silenzioso” perché Zanetti è sempre stato uno che alle parole preferiva i fatti e per cui “dare l’esempio”, in campo e nella vita, è una questione di fondamentale importanza.

Zanetti
Zanetti

Nei progetti di Zanetti oggi oltre all’Inter c’è la Fondazione P.U.P.I, che insieme alla moglie ha creato per aiutare i bambini meno fortunati in Argentina, suo paese natale. “Le mie origini sono molto umili, i miei genitori hanno lavorato duramente per consentirmi di giocare a calcio. Non ho mai dimenticato da dove sono partito, ed è bello oggi fare qualcosa per il mio Paese”.

Gentile, sorridente, disponibile Javier Zanetti ha incantato la platea dell’auditorium con la sua storia limpida, mostrando a tutti come una leadership fondata sulla correttezza e i valori sia una leadrship vincente…indipendentemente dalla fede calcistica.