Dalle strade al mare: anche la navigazione diventa sostenibile
La lotta al cambiamento climatico e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 rappresentano una delle più grandi sfide dei nostri giorni. Per questo, Bosch si impegna a sviluppare soluzioni per una mobilità sempre più sostenibile, anche nel settore della nautica. In quest’ottica, Bosch Engineering, consociata del Gruppo Bosch che offre servizi di ingegneria completi, dallo studio iniziale alla produzione in serie, presenta il suo primo kit di elettrificazione per le imbarcazioni al di sotto dei 24 metri di lunghezza. Un nuovo mercato e una nuova sfida su cui, il team italiano per primo, ha deciso di puntare.
La transizione ecologica non corre solo su strada, ma viaggia anche in acqua. Le opportunità in questo settore sono sicuramente attraenti; le grandi case costruttrici si sono già mosse per “varare” imbarcazioni che attualmente sono da considerarsi per una nicchia di lusso, in attesa che il processo di elettrificazione delle barche da diporto si affermi. In occasione di Citytech, Bosch ha presentato il kit di elettrificazione delle imbarcazioni composto da tre componenti chiave: centralina di controllo, motore elettrico da 400 V e inverter con DC/DC converter integrato (INVCON).
Come funziona il kit di elettrificazione di Bosch
La centralina di controllo della gamma BODAS (Bosch Rexroth Digital Application Solutions) della consociata Bosch Rexroth rappresenta il cervello del sistema. Dotata di piattaforma software scalabile di derivazione automotive e off-highway, la centralina è realizzata su misura per rispondere ai requisiti specifici dei singoli clienti.
Il design del motore Bosch sincrono a magneti permanenti ad alta velocità da 400 V garantisce un’elevata densità di potenza ed efficienza. Inoltre, il motore può essere fornito con due varianti di potenza: una con picco massimo di 90 Kw e un peso di 30 Kg, l’altra con una potenza massima di 140 Kw e un peso di 63 Kg. Grazie alla sua compattezza, le due versioni sono semplici da alloggiare anche in sistemi già esistenti.
L’inverter con DC/DC converter integrato, con una potenza massima di 140 Kw, genera corrente alternata trifase con frequenza variabile a partire dalla corrente continua della batteria, mentre funziona all’inverso nella fase di recupero, quando funge da generatore. Grazie alle dimensioni contenute, è estremamente compatto e facile da integrare nell’imbarcazione.
“L’industria nautica e l’economia del mare in generale scommettono su sostenibilità e innovazione, temi cari al Gruppo Bosch” ha dichiarato Gianfranco Fenocchio, General Manager Bosch Engineering Italia. “L’elettrificazione delle barche rappresenta il passo più importante per permettere al settore di seguire la strada della sostenibilità. Ecco perché, a partire dalla grande tradizione di Bosch nel settore automotive e off-highway, intendiamo fornire soluzioni tecnologiche anche nel settore nautico. Grazie all’expertise di Bosch Engineering e alla sinergia con le altre divisioni del Gruppo siamo pronti ad accettare questa nuova sfida” ha concluso Fenocchio.